Questa è una storia di “cattivi, capitalisti, padroni del potere“. Spero di sbagliarmi, ma un vago presentimento ce l’ho. Leggete e condividete, chissà aiutiamo a far uscire la verità..
Megavideo e Megauplod oramai non esistono più, addirittura con un intervento di FBI in collaborazione con il Dipartimento delle Giustizia Americana, il tutto condito da un arresto del fondatore, di altre 3 persone e il sequestro di diverse centinaia di milioni di dollari in soldi e proprietà..
Un brutto colpo per la libertà di diffusione online? Forse no, forse si..
Le accuse sono:
“riproduzione e distribuzione illegale di materiale protetto da copyright, associazione a delinquere finalizzata alla violazione delle norme sul copyright, al riciclaggio e all’estorsione. In 5 anni si accusa Megavideo e Magauplod di avere causato 500 milioni di dollari di danni ai titolari del copyright”
Le accuse sono pesanti, sembrano veritiere ma mi chiedo….
Il motivo che nessuno ti dirà sulla chiusura di Megavideo
Perché altri portali simili a Megavideo, di un certo rilievo come RapidShare (più popolare di Megaupload) o come Mediafire, ecc., non sono stati colpiti, chiusi, soppressi?
C’è forse una ragione nascosta…? Un secondo fine? Forse si..
Casualmente qualche mese fa (Dicembre 2011) il sito TorrentFreak.com annunciava il lancio di un nuovo portale da parte della stessa azienda di Megavideo e Megaupload, si chiamava MegaBox Digital Jukebox.
Megabox ha fatto tremare le Major Capitaliste
Questo sito aveva lo scopo di offrire milioni di canzoni a prezzi molto molto competitivi e con accordi molto vantaggiosi per gli artisti, che avrebbero guadagnato fino al 90% dei guadagni, insomma un lavoro pulito, accordi legalizzati e che non arrecavano danno legale..
La questione è che le grandi Major, le case di distribuzione cinematografica e musicali, che chiedono alti compensi per promuovere film e musica, hanno iniziato a TREMARE…
Le Major non sono i detentori dei copyright, per tanto solo artisti e produttori avrebbero ottenuto beneficio da MegaBox, e le Major? Ci sarebbe stato un crollo di tali società, danni da miliardi di euro a sfavore di delle multinazionali capitaliste che lucrano alle spalle di artisti e popolazione, soldi che sarebbero stati “trasportati” in maggior misura ad artisti, attori ed ovviamente MegaBox..
INOLTRE: Con questa operazione il file sharing sarebbe divenuto LEGALE: i produttori e gli artisti avrebbero spontaneamente e sotto contratto caricato i file su MegaBox, in cambio avrebbero avuto il denaro da Megabox stesso grazie agli introiti pubblicitari e alla vendita degli abbonamenti premium.
Tanti “casualmente” e i nodi vengono al pettine…
» Casualmente 2 mesi prima viene lanciata la notizia di un nuovo portale che può spodestare le Major capitaliste
» Casualmente gli altri portali di FileSharing non vengono toccati
» Casualmente il file sharing avrebbe avuto un punto di svolta portandosi verso una maggiore legalità
» Casualmente le Major sono aziende capitaliste che controllano il mercato dei media televisivi e che influenzano le nostre abitudini (ma questo è un altro argomento, ben più “pesante” e “soppressivo”)
Insomma… Il povero Kim Schmitz (fondatore di Megavideo, Megaupolod e il non nato Megabox) ha avuto una idea geniale, avrebbe cambiato molte abitudini, forse legalizzato il mondo del file sharing e avrebbe spodestato il crudo monopolio delle Major e ITunes.
Spero che questa non sia la verità, perché nuovamente vincono “i cattivi” facendo diventare “cattivi” coloro che non lo sono…
Purtroppo ci sono tutti i “Moventi” per ipotizzare che la verità sia purtroppo proprio questa qui..
L’unica cosa che possiamo fare è diffondere e condividere ipotesi REALI, come questa, che potrebbe stimolare l’apertura di spiragli di verità..
Ogni argomento che riguarda interessi economici ha sempre più di una faccia.Quella che si mostra sempre all’opinione pubblica quasi mai è la verità.Solo chi è un ingenuo può accettare per buono quello che ci propinano come verità assolute su fatti e ruberie di ogni genere.Questa,forse,e una delle ragioni per le quali in Italia siamo un po tutti,chi più chi meno,evasori.Non si ha più nessuna fiducia nelle istituzioni ragion per cui ognuno si arrangia come può.Quella che dovrebbe essere la giustizia e solo una corporazione il cui metro di giudizio e basato sul ceto sociale di appartenenza.Rubi un pollo,la galera non te la leva nessuno.Rubi miliardi,sei riverito e stimato.Questa,a mio avviso,e la società di cui facciamo parte.
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Be veramente c’è stato un moria di blog e siti molto diffusa
non penso che tutti erano legati al nuovo progetto
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Alex Risposta:
marzo 20th, 2012 alle 11:38
Giuseppe,gli altri hanno cancellato i file per evitare di fare la fine di Kim Schmitz(ma non ha chiuso quasi nessuno)e la moria di Blog e’ stata causata dall’effetto domino causato dalla chiusura di MV/MU e cancellazione file degli altri…perche’da un giorno all’altro i blog etc si sono trovati senza un solo link funzionante…quanto lavoro buttato al vento…e molti si sono arresi…quindi anche se non erano legati direttamente al nuovo progetto,la causa della loro chiusura etc…va fatta comunque risalire a quello…
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La moria dei blog è stata la diretta conseguenza della morte di megaupload e megavideo dato che erano i maggiori host…se tu fossi stato admin di un blog con centinaia e centinaia di file caricati su megaupload li avresti rimessi su un altro host per condividerli ancora?
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Non per sollevare ulteriori polveroni, ma mi pare che l’unica società ad essere stata colpita dalla manovrà “apparentemente corretta nelle intenzioni” dell’fbi è stata la società facente riferimento a Kim.Com.
Tutte le altre “aziende” di file sharing o i vari blog che hanno chiuso i battenti più o meno permanentemente lo hanno fatto solo per l’effetto terrore che l’accaduto a kim ha inevitabilmente prodotto.
Siamo umani evoluti e chi più chi meno con qualcosa da perdere, come tali quindi spaventabili e agiamo di conseguenza.
Personalmente non avevo ancora recepito questa chiave di lettura, ma se confermata la notizia su megabox, allora diventa molto plausibile.
Ho smesso di credere alle favole molto tempo fa ……. comprese quelle di Elsa….
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Scusate, ma l’FBI chi la paga?
Non vedo dove sta la verità: è scontato che il coltello dalla parte del manico l’ha chi ha i soldi
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Lorenzo De Santis Risposta:
marzo 28th, 2012 alle 03:39
Ma perché credi che l’Fbi faccia il bene “della comunità e dei cittadini”.. Sono un pò dubbioso in merito..
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Alex Risposta:
marzo 28th, 2012 alle 10:02
Le forze dell’ordine in generale(E l’FBI e’ una di queste) non esistono “MAI” per fare il bene della comunita’ e dei cittadini,ma per seguire gli ordini della politica(sono tecnicamente comandati da loro)…e purtroppo praticamente mai gli interessi della politica coincidono con quelli dei cittadini…
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Lorenzo Risposta:
marzo 28th, 2012 alle 20:40
Infatti concordo, sono “cricche” a sè, l’FBI a livelli alti si occupa proprio di tutelare lo stato e non il cittadino, se questo implica fare anche cose “illecite” socialmente, lo fanno senza scrupoli ed ovviamente il tutto viene tranquillamente nascosto..
Le PROPRIETA’ audio/video/software/grafiche, derivate dall’ingegno dovrebbero essere GRATUITE per tutti!!!
Perchè io per ascoltare Mozart, che per me è PATRIMONIO DELL’UMANITA’, devo pagare??? O per vedere un film o creare grarfica???
Tutto quello che nasce dalla nostra testa dovrebbe essere di tutti e non solo per qualcuno solo perchè “ha i soldi” per comprarlo!!!
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Bah, io sono stupito che la pacchia sia andata avanti “così a lungo”..
No, dai, scusate lo sfacciato cinismo, ma.. Guardiamoci negli occhi. Pensiamo solo allo “strumento” INTERNET. Perchè esiste? Per far si che tutti noi ci sentissimo più uniti? Più felici? Più liberi?? MA PER FAVORE!! Tutta la libertà che abbiamo attraverso la rete è di navigarci, interagirci, creare dei piccoli spazi personali di parole ed immagini, fintanto che ciò non turbi qualcuno per qualche ragione. In tal caso vieni impacchettato in pochissimo temo.
Ipotesi: domani inizio a fare proclami politici che al governo non piacciono. Se le mie restassero parole inascoltate o senza presa sull’opinione pubblica, il suddetto governo se ne fotterebbe beatamente di me, Pincopallino povero coglione incompreso, giusto? Se invece l’opinione pubblica iniziasse ad ascoltarmi e a capirmi, le cose cambierebbero drasticamente: si tenterebbe o di corrompermi in qualche modo, o di mettermi direttamente sulla gogna pubblica, o peggio, di farmi letteralmente scomparire, a seconda di quanto è dannoso il mio messaggio. Paranoia? Mah? Avete presente (giusto per restare in tema di Storia recente) John Lennon, Ghandi? Ecco.
Questa invece non è un ipotesi: Megavideo&Co. hanno fatto un pacco di soldi, hanno avuto una geniale idea innovativa e rivoluzionaria di CONDIVISIONE e la cosa ha fatto incazzare di brutto qualcuno che ci avrebbe guadagnato meno da tutto ciò. La parola CONDIVISIONE, così come il suo significato non sono PRIVATIZZABILI, se mi capite..
Tornando al perché di INTERNET. Innanzitutto è stato concepito come strumento tecnologico di comunicazione BELLICO, negli anni ’60, durante la guerra del Vietnam (naturalmente non c’erano siti, blog, film e cazzate, serviva solo come comunicazione in tempo reale, in una maniera indecrittabile per i vietcong. Ma il concetto di rete è proprio questo, no?).
E se noi, ora, quaranta anni dopo, possiamo usufruire di questo residuato bellico (a cui sono state apportate le dovute modifiche e migliorie) è unicamente per darci qualcosa in più da fare, passivamente. Quelli che usano DAVVERO il web in modo “anarchico/rivoluzionario” in bene o in male sono pochi, e cmq soggetti ad un controllo capillare. Perchè è questo che il web è: una sorta di GRANDE FRATELLO (di G. Orwell, mica la cagata di Italia1)che traccia in modo molto preciso quello la gente fa e pensa. In realtà tutta la libertà che ci da il web non è altro che l’ennesima Gabbia Dorata. Una gabbia munita di ogni tipo di telecamere però..
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